I 20 euro sono una delle banconote più comuni presenti in commercio. Tutti i giorni si potrebbe avere tra le mani una banconota simile e semplicemente usarla per la routine quotidiana: acquistare qualcosa, fare benzina, pranzare. Insomma, avere una 20 euro nel portafogli è un must per coloro che giorno dopo giorno interagiscono nel sociale.
Tuttavia, proprio chi si trova in una situazione normalissima potrebbe essere coinvolto in casi spiacevoli. Sembra che ci sia costantemente il pericolo di entrare in contatto con delle banconote da 20 euro che siano false. Ma come fare per riconoscere quelle originali? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.
Banconote da 20 euro: come riconoscere quelle originali
In effetti, alcuni potrebbero confondersi quando si trovano tra le mani una banconota da 20 euro. Questo perché recentemente sono state lanciate in commercio delle banconote nuove che hanno soppiantato quelle vecchie. Comunque, di tanto in tanto, le “vecchie” 20 euro rispuntano in giro e qualcuno potrebbe pensare che si tratti di falsi.
Ma come fare per identificare le banconote vere? Semplice, bisogna soffermarsi su quelli che sono alcuni dettagli imprescindibili che ogni banconota ha. Nella fattispecie, si tratta del filo di sicurezza, del disegno in trasparenza in stile gotico, della striscia olografica che si illumina e della striscia brillante che mostrerà quando illuminata il simbolo dell’euro.
Cosa fare se si hanno soldi falsi
Nonostante si può mostrare la massima attenzione, a volte a causa del mondo frenetico potrebbe capitare di ritrovarsi nel portafoglio una banconota da 20 euro falsa. Cosa fare in questo caso? La prima cosa è quella di evitare assolutamente di spenderla, perché si commetterebbe reato. Bisogna invece recarsi da esperti in questo campo ovvero:
- Agli sportelli bancari;
- Alle poste;
- Alle filiali di Banca d’Italia.
Questo procedimento si dovrebbe fare anche quando si hanno solo dei dubbi che la banconota sia falsa. Se la banconota viene ritirata, il cittadino dovrebbe ricevere un verbale che attesti il ritiro di quest’ultima. A quel punto, la 20 euro viene trasferita al Centro Nazionale di Analisi delle falsificazioni a Roma.
Se la banconota dovesse risultare vera, allora il cittadino potrà ricevere un rimborso attraverso bonifico. In caso contrario, ovvero se la banconota dovesse essere falsa, allora non si otterrebbe alcun rimborso. Tuttavia, potrebbe essere consigliato non gettare via la banconota falsa. Questa potrebbe essere trovata da qualcun altro e rimessa in circolazione. Per questa ragione è sempre bene consegnarla agli organi di controllo competenti.